Descrizione:
Grazie all’abbondanza di acque che scorrono nel territorio compreso tra i fiumi Ticino e Olona, i canali e le rogge sono stati per molti secoli la principale forza motrice per le attività umane e per la produzione agricola di questa zona. Tra le varie rogge e canali artificiali è degna di nota la Gora Molinara, la roggia che da almeno cinque secoli irriga i terreni tra il
gallaratese e il Naviglio Grande. Un tempo questa roggia alimentava con le sue acque ben sei mulini, successivamente convertiti a opifici e oggi perlopiù caduti in stato di abbandono.
Tra questi si trovano, nel comune di Lonate Pozzolo, il Mulino di Ferno e il cosiddetto Molino Antico, costruito nell’area dei Molinelli. Tra questi, quello di Ferno, sebbene oggi ridotto a stato di rudere e invaso dalla vegetazione, rappresenta bene la tipica struttura del mulino pre-industriale, nel quale coesistevano l’abitazione del mugnaio, la stalla e i locali utilizzati per la macinazione. La struttura, risalente al XVII secolo, era inizialmente dotata di quattro macine utilizzate per la produzione di farina da miglio e da grano e successivamente convertite alla pulizia del riso verso il XVIII secolo fino a quando, verso la metà dell’Ottocento, la produzione diventò diseconomica e l’edificio venne progressivamente abbandonato. In altrettanto stato di decadenza si trova il Molino Antico, visibile dalla pista ciclabile che lo lambisce, che restò invece attivo, una volta convertito a uso industriale, fino al secondo dopoguerra.
