Descrizione:
Il castello dei Visconti di San Vito è sicuramente l’edificio storico più imponente e rappresentativo del territorio di Somma Lombardo ed è una delle fortificazioni di maggior rilievo dell’area lombarda. Si sviluppa attorno a tre nuclei edificati in periodi differenti su tre cortili attigui. Alla parte più antica, edificata nel IX secolo come rocca difensiva, si aggiungono gli ampi rifacimenti quattrocenteschi voluti dai fratelli Francesco e Guido Visconti che presero qui dimora a partire dal 1447, quando la proclamazione della Repubblica Ambrosiana mise fine al dominio visconteo di Milano.
Verso la fine del ‘400 il castello venne diviso in due parti: a Francesco, il maggiore tra i due fratelli, da cui discenderanno i Visconti di San Vito, venne assegnata la parte più recente della fortificazione e la parte nord-est del borgo di Somma; a Guido, che darà origine ai Visconti di Modrone, il nucleo originario e la parte bassa del villaggio.
Alla parte più antica si accede attraverso la piazzetta settentrionale posta su via Sfondrati, attraverso una torre e un ponte levatoio, che conduce nel più piccolo dei tre cortili. Dell’antico fossato, che un tempo circondava l’intero castello, rimane oggi solo una porzione a nord e una a sud, mentre le torri e gli stemmi viscontei posti sugli archi dominano ancora intatti l’edificio.
La facciata ovest è invece frutto delle modifiche fatte nella seconda metà del Seicento, dominate dalle influenze barocche dell’epoca. Il castello, oggi parzialmente trasformato in museo e in parte destinato a eventi e cerimonie, è facilmente visitabile e ospita una raccolta di armi e armature rinascimentali, di uccelli impagliati, oltre a diversi reperti archeologici provenienti dagli scavi di Golasecca e a una bizzarra collezione di piatti da barba, una delle maggiori al mondo.