Sentieri di storie e vie d’acqua: Pavia e la natura rigogliosa dei Boschi

Distanza: 13,1
Fondo: misto
Dislivello: 20
Interesse: Naturalistici  
Difficoltà: facile
Pendenza: 1%

Percorribilità:

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Descrizione:

Dopo aver oltrepassato il Ponte Coperto, antica fortificazione di Pavia, e varcata la porta sull’argine, si raggiunge Borgo Ticino, piccolo e pittoresco quartiere medievale in cui sembra che il tempo si sia fermato. Da sempre legato in modo speciale al fiume, qui il tempo scorre ad un ritmo differente tra i vicoletti, le tipiche trattorie e le piccole case lungo l’argine che sorgono a pochi passi dalla riva del fiume, antiche abitazioni dei fiumaroli, un tempo cuore e anima del Borgo.
Oltrepassando il Borgo, dirigendosi verso Nord-est, in direzione opposta alla confluenza del Po con il Ticino, si prosegue alla scoperta del territorio e della natura rigogliosa del Parco del Ticino, esplorando le bellezze custodite dalle riserve naturali, come le oasi Bosco Negri e Bosco Grande, dove il ricostituirsi di micro-ambienti, esempio della lussureggiante vegetazione che ricopriva in epoca romana gran parte della Pianura Padana, hanno favorito il ripopolamento dell’area da parte di molte specie vegetali e faunistiche tipiche degli ambienti fluviali.
La Riserva Naturale Bosco Negri si estende, per oltre 34 ettari, tra la periferia di Pavia ed i campi agricoli circostanti, poco distante dal Gravellone. L’area ha grande rilevanza in quanto, grazie alle particolari caratteristiche della vegetazione arborea, è  un’oasi di sosta e rifugio per le molte specie faunistiche che la popolano, tra cui diversi mammiferi, lepri, scoiattoli, ricci, e numerosi anfibi. Anche l’ornitofauna è molto ricca, costantemente monitorata da operatori specializzati che gestiscono la riserva.
Procedendo lungo il fiume, a sinistra dell’argine, si estende per circa 22 ettari il Bosco Grande, area tutelata dal Parco come Riserva Naturale Orientata, uno degli ultimi esempi di foresta planiziale in tutta la Pianura Padana, caratterizzato da alberi ad alto fusto, tipici dell’habitat fluviale, come il querco-carpineto, e arbusti, come il Biancospino, il Sambuco e la Rosa Canina. Numerose anche le specie di uccelli che nidificano in quest’area, come il Fringuello, la Capinera, il Pettirosso, la Ghiandaia, le Cince, ben quattro specie di Picchi, rapaci notturni e diurni e persino il Martin Pescatore. Non di minore importanza sono i mammiferi come la Donnola, la Faina, il Tasso, la Puzzola, il Ghiro, volpi, lepri e conigli selvatici. All’interno del bosco si trova anche una zona paludosa che durante i mesi primaverili viene allagata insieme alle risaie circostanti; qui si possono osservare numerosi animali anfibi, come la Rana di Lataste e la Rana agile, il Tritone crestato, il Tritone punteggiato e la biscia d’acqua o Natrice dal collare.
Lungo il Ticino, è inoltre possibile ammirare scorci della città di Pavia, contemplare meravigliosi paesaggi naturalistici ed agresti, immense distese di vigneti e terreni coltivati, le cascine, immerse nella campagna circostante e illuminate dalla luce di splendidi tramonti sul fiume.

 

 

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