Of in Cereghin

Descrizione:

Ingredienti 
Preparazione per 6 porzioni: 2 uova fresche: ( circa 120 g), 25 g di burro, sale q.b.

Esecuzione: Soffriggere il burro nel tegamino; a colore oro scuro ed aspetto spumeggiante, rompervi le uova facendo attenzione a che il tuorlo rimanga integro; lasciare coagulare l’albume (circa 1-2 minuti); salare e servire.

Rompere le Uova e Pucciare (Ovvero Intingere): La riuscita dell’ öf in cereghin dipende da molti fattori: qualità delle uova (che devono essere freschissime), scelta del tempo ideale di soffrittura del burro (che deve imbiondire e spumeggiare, ma non bruciare come si usa spesso nella tradizione lombarda), tempo di cottura (il tuorlo non deve coagulare). Persino la salatura è importante: è opportuno dirigere il sale sul solo albume per evitare la formazione di macchie nel tuorlo. Ma il vero segreto e l’unica vera difficoltà è di rompere le uova delicatamente e istantaneamente, evitando che il tuorlo perda di integrità o che residui di guscio restino inglobati nella formulazione. Il sistema migliore è quello di battere seccamente, con una oscillazione del polso, l’uovo nella sua fascia mediana sull’orlo del tegame, aprirlo facendo leva con i pollici sui lati del taglio formatosi nel guscio. Occorre procedere con delicatezza per evitare che i bordi del guscio “feriscano” il tuorlo mentre cade nel tegame. A differenza dell’uovo sodo (che nella tradizione popolare ha ottenuto minore fortuna), l’uovo in cereghin ha sempre rappresentato una ottima occasione per pucciare, ovvero per intingere il pane (o la polenta) nell’albume non rappreso, per costruire una razione più sostanziosa. Sempre per questa ragione, generalmente si abbondava con il condimento, che in alternativa al burro poteva essere lardo o olio. Il pucciare aveva un tempo una precisa ritualità: prevedeva che la padella fosse posta al centro della tavola e che tutti i commensali, a turno, intingessero con parsimonia.