Descrizione:
Villa Trivulzio risale a prima del Seicento, l’edificio principale è stato rinnovato in maniera radicale nel 1828 e trasformato secondo i gusti neoclassici di quel momento. Gli architetti coinvolti sono Piermarini e Cantoni. Presenta una pianta ad L formata da un corpo centrale e dei rustici di origine tardo-settecentesca. La villa conserva ancora alcuni arredi dell’epoca e grazie all’accurata manutenzione appare come una delle meglio conservate del territorio.
La struttura della villa appare oggi come il tipico esempio di residenza signorile tardo-settecentesca. La facciata dell’edificio intonacata con la classica tinta “giallo lombardo”, è tripartita verticalmente suddivisa da lesene ioniche singole ai lati e accoppiate al centro.
Agganciata al nucleo centrale vi sono gli edifici di servizio. Il retro della villa, che si apre sull’ampio parco, presenta una facciata identica a quella di ingresso.
Il parco di Villa Trivulzio richiama le caratteristiche tipiche del giardino all’inglese, con ampio prato centrale delimitato da alberi secolari disposti ad anfiteatro, si estende ad ovest fino alla strada che conduce a Robecco. All’interno del parco, sul lato orientale, sorge un suggestivo tempietto neoclassico a pianta ottagonale, mentre due coppie di statue, sempre di stile neoclassico, concludono l’asse prospettico che dalla villa attraversa il giardino.