Descrizione:
La chiesa di San Michele a Golesecca rappresenta una delle poche strutture ancora esistenti di epoca medievale del comune varesino. L’edificio, che si trova in stato di totale abbandono dagli anni Sessanta, è situato in posizione panoramica rispetto alla sottostante valle del Ticino ed è stato edificato sui resti di un castello longobardo di cui sono ancora parzialmente visibili le mura, sebbene siano state anch’esse recentemente interessate da crolli. La chiesa fu eretta in forme romaniche nel XII secolo e successivamente rimaneggiata più volte; conserva della struttura originaria la parte inferiore dell’abside e la torre campanaria lombardo-piemontese, oltre a porzioni della struttura muraria. Risalente al XVII secolo è invece la facciata e il portico a cinque campate con archi a tutto sesto.
Il muro di cinta settentrionale era un tempo intervallato da cappelle della Via Crucis, con archi posti all’inizio ed alla fine del sentiero in ciottolato di cui si intravede il tracciato. In mezzo al sagrato si trovava una colonna votiva, di cui si conserva oggi solo la base, eretta per commemorare la fine delle pestilenze. Appena riconoscibili sono invece alcuni affreschi, di cui il più antico, forse risalente all’XI secolo, riproduceva nella parte inferiore dell’abside una descrizione dell’Inferno e un altro, databile alla prima metà del XV secolo, rappresenta la Crocifissione con ai lati di Cristo la Madonna e San Giovanni. Nella parte superiore invece, non più visibile, un terzo affresco raffigurava San Michele Arcangelo.
A seguito dei lavori di restauro degli anni Venti, a lato dell’edificio fu piantato un filare di tigli in memoria dei caduti della Grande Guerra.