Descrizione:
Sulla punta dell’incile che divide il Naviglio Grande dal Naviglio di Bereguardo in località Castelletto Mendosio, sorge la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate. L’edificio, stretto tra il ponte della statale vigevanese e la curva che il Naviglio deve compiere per proseguire in direzione di Milano fu forse fondato nel XII secolo contemporaneamente all’escavazione del Naviglio. Fu però all’inizio del XVII secolo che la chiesa assunse l’aspetto attuale, dopo che una visita pastorale del cardinale Federico Borromeo diede l’autorizzazione ad abbattere la precaria struttura medievale per riedificare la parrocchia con i materiali di riciclo. Il portico antistante la facciata ed il campanile con i quattro orologi sono invece frutto di rimaneggiamenti successivi.
All’interno della chiesa è custodita una pregevole statua in marmo risalente al XIV secolo raffigurante la Beata vergine col Bambino che originariamente si trovava presso l’oratorio di Santa Maria. Si può inoltre vedere una copia della Madonna Assunta del Procaccini, la cui tela originale è oggi conservata nella chiesa di Sant’Alessandro a Milano nella cappella della famiglia Cittadini, un tempo proprietaria del vicino Palazzo Cittadini-Stampa.
